NUM3ERS FROM UMAGO

In attesa di ricevere da Cdp (calende greche?) qualche foto, ecco qua un bel resoconto della spedizione 2011 in quel di Umago. Edizione da ricordare, senza nulla togliere alle precedenti, visto che ci siamo piazzati 17mi al termine della prima fase e 24mi dopo le sfide a eliminazione diretta. Girone iniziale con due vittorie e un pareggio semi-biscottato: 4-1 ai bresciani dell'Indomita Gavardo, 3-1 ai potentini (!) dell'Avis Rapolla e 1-1 coi vicentini del First Mar capitanati dal 68enne (!) Zio Pier. Uno score di 8 gol fatti (ma almeno altri 8 divorati) e 3 subiti che ci ha proiettati al quinto turno di qualificazione della domenica (record di sempre), con partita alle 12 della domenica, l'ideale per chiudere il locale notturno Daylight anche sabato dopo l'esibizione danzante di venerdì (il sorteggio benevolo ci ha proposto il match di debutto di sabato mattina alle 12.30...).

Ma torniamo al calcio giocato: domenica il destino ci propone un derby isontino con il Latin Utd, squadra multietnica con un paio di venezuelani e uno dei fratelli Gambino. Finisce 1-1, ai rigori siamo infallibili, il giovane Poian ne para uno e passiamo al turno successivo, l'ultimo prima degli ottavi. Il livello ormai è altissimo, ritroviamo i padovani dell'Elisir Bomboniere che nel 2009 ci rifilò un 7-1. Anche stavolta i confetti rosa (come le loro maglie) sono 7, però noi ne piazziamo due azzurri. Fine corsa e birra per tutti.

Prima delle pagelle alcuni frammenti. Pollice in alto per... i nuovi innesti che si sono inseriti alla grande, gli esilaranti ultras lignanesi ("Questa è Sparta! Uh, Uh, Uh!"), i ceva del buffet, gli amici vicentini (con loro anche un terzo tempo birraiolo e un'esibizione amichevole) e le squadre femminili del Valpolicella (in particolare Veronica della camera 101) e della Vuvuzela (un applauso alle gemelle Serena e Giulia...). 

Pollice verso per... la birra Tuborg, il delatore che ha avvisato Antonio che tre dei nostri non avevano scarpe da calcetto, Antonio che gli ha dato retta, il buffet sempre meno ricco, il dj amico di Tananai che ci ha tirato pacco.

Ora il pagellone...e nessuno faccia il permaloso!

Enrico Poian 8. Il giovanotto si dimostra all'altezza sia fra i pali, sia al bancone. Il suo mentore Cdp lo abbandona sabato sera, ma lui xè mulon de compagnia e no se fa problemi. Una lieta sorpresa.

Federico Duca 7. Voto alto per la bella prestazione fra i pali nella seconda partita, l'umilità nell'accettare di giocare spiccioli come uomo di movimento nelle altre gare e per l'ottimo inserimento nel gruppo. Benvenuto Chicco. 

Matteo Miniussi 7,5. Stavolta Migna non bombarda su punizione, ma garantisce chiusure e senso della posizione. Eroico sia sabato, quando gioca scalzo la prima partita per colpa di regole troppo ferree, che domenica, quando scende in campo nonostante un ginocchio dolorante. Granitico.

Piero De Luisa 7. Roccioso difensore utile alla causa, e non è un caso se nelle prime 4 gare subiamo solo 4 gol complessivi. Prezioso.

Maurizio Marussig 8,5. Il diesse Mauri è sempre più a suo agio nei panni del laterale. Difende e riparte con ottima scelta di tempo, segna anche due gol pesanti: quello ai vicentini è il più bello di quelli targati Vdm 2011. Uomo squadra, carisma, serietà: c'è tutto. Fondamentale.

Cristian Della Pietra 5. Riecco le disavventure di Tananai. Roba da graphic-novel, o se preferite, da b-movie. Dopo il rimbalzamento alla frontiera del 2010, il ragazzo si presenta a Umago schiumando voglia di riscatto. Nelle prime due gare (ore 12.30 e 15) non segna, ma si dichiara soddisfatto ("Sto giocando per la squadra"). Nel lasso di tempo fra le 16 e le 18.30 pensa bene di farsi una cotoletta milanese con patatine e tre birre da mezzo. Nella terza partita è groggy, alle 21 è già in busta, tanto da saltare cena e "saturday night fever". Viene svegliato a ceffoni all'alba, torna a dormire, domenica si presenta fresco come una rosa e infatti sul campo mostra qualcosa di buono. Trasforma un penalty nella lotteria del derby. Sorvoliamo su certi cattivi odori. Il ragazzo è innamorato (lui dice), ma qualcosa non quadra. Smarrito.

Patrick Princi 9. Otto gol più il penalty del trionfo nel derby. E' record. E pensare che non aveva neppure le scarpe adatte. In più fa spogliatoio, dettaglio non da poco. Ormai un pilastro della Vdm Fc. Decisivo.  

Pino Pisano 7. Diciamo che è la media fra l'8 di sabato (due gol), il 5 di domenica (inguardabile, ma con l'attenuante della notte danzante) e l'8 nelle pubbliche relazioni con l'altro sesso. Guizzante.

Lorenzo Lenardt 7,5. Da mister gestisce molto bene i suoi uomini unendo risultati e minuti per tutti (mica facile...), da giocatore dimostra grande dignità nonostante la ruggine, al banco agisce da leader consumato. Eclettico.

Manuel Barducci 7. Perfetto nelle vesti di dirigente accompagnatore del team. Si cala bene nella parte presentandosi a Umago con polo d'ordinanza, poi inserisce il pilota automatico e assolve ogni compito con disinvoltura, specie al banco. Gli affidano le chiavi del Daylight e non batte ciglio: chiude il locale due notti su due. Costante.