Abbiamo scelto “calcetto”, ma fino all’ultimo Giove Pluvio ha tentato di farci lo “scherzetto”. Ma il team VDM ha i suoi Santi in paradiso, e la partita è stata regolarmente giocata. Otto eroi, otto uomini veri. Più una donna con gli attributi. E una cheerlader che il mondo ci invidia. Come direbbe Valentino Rossi: CHE SPETTACOLO! A voi il pagellone di Ziliani.
PLAHUTA 7 “Mister venti gol” opta per dieci comodissime rate da due gol per onorare la promessa estiva e salda la prima rata in quindici minuti, da consumato bomber dell’area di rigore. “Slow motion” cala nella ripresa, forse perché già proiettato con la mente al venerdì meneghino, che prevede happy hour particolarmente impegnativi dal punto di vista alcolico.
LADU 7,5 Visibilmente ispirato dai calzettoni in tinta con il suo pel di carota e dall’aria di Poggio che nel cuor gli sta, Loru segna quattro gol e manda altrettanti messaggi al mister del Fogliano. Non contento stacca un tagliando valido per una birra, trasformando le gambe di Cecconi in un tunnel.
MARTELLANI 7+ Il baby ci mette un po’ a prendere le misure al campo mignon, ma poi regala sicurezze, nonostante si ritrovi quel pessimo esempio del cugino come ultimo baluardo. Mezzo voto in più perché, seppur bisiaco, indossa con eleganza i colori di Gradisca.
LENHARDT 6,5 Indossa il 6 di Baresi e forse si cala un po’ troppo nella parte, visto che trascorre tutto il primo tempo a segnalare il fuorigioco degli avversari con il braccio alzato. Molto meglio nella ripresa, forse perché qualcuno gli spiega che nel calcetto il fuorigioco non esiste, o più probabilmente perché rinfrancato dalla Lasko scolata nell’intervallo.
BRESSAN 6 Il suo primo tempo è sbiadito come i suoi calzettoni. Si riscatta nella ripresa, forse perché mentre Caressa manda tutti a bere un thè caldo, lui va a sbaciucchiare la morosa: la forza dell’amore lo fa diventare Matrix, e le caviglie degli avversari possono confermarlo. Al tirar delle somme, come difensore non fa certo rimpiangere Spessot.
DE MARCO 6 Gioca con il chiaro intento di limitare i danni e ci riesce, visto che stavolta la partita gli costa solo i tre euro del campo e non i mille del fisioterapista. Mezzo voto in meno per il discutibile abbinamento fra scarpe rosse e calze arancioni. Nota a margine: l’A.S.Poggio sta pensando di alzare le recinzioni in vista della sua prossima apparizione.
VISINTIN 7 Visto che gioca negli amatori, ci mette tanto amore: siccome l’amore dà sempre i suoi frutti, sono suoi il gol che sblocca il match e altre giocate importanti. Peccato che nella ripresa amoreggi anche con gli avversari e segni un gol a loro favore, ma è un tradimento che si può perdonare.
PISANO 6 Al ritorno in campo dopo la lunga squalifica legata allo scandalo del calcio-scommesse, offre una prova ricca di buona volontà, ma anche di ruggine. Nessun guizzo sotto porta, però offre due assist. E’ il segno che gli “anta” si avvicinano pericolosamente.
TONIN 8 Con la squadra sotto di due gol, viene spedita in campo come carta della disperazione. Gli avversari, palesemente intimoriti da una giocatrice che già durante il provino pre-gara ha mostrato tutto il suo talento, si ritirano quando sul cronometro mancano ancora venticinque dei ventisette minuti di recupero segnalati dal quarto uomo (MUSET di Fogliano, voto 8). Come da regolamento il risultato del campo non viene omologato e il VDM FC vince 3-0 a tavolino laureandosi campione di Ognissanti. Hurrà!
