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martedì 5 febbraio 2008

TRIS DI COPPE

"Non c'è due senza tre". La VdM prende spunto dall'antico detto, e non fallisce l'appuntamento con la terza coppa consecutiva alla festa di carnevale del Rosi's. Consci di non poter puntare anche quest'anno al trofeo per il gruppo più originale, l'obiettivo dichiarato era la coppa per il gruppo più numeroso, ma alla fine ci hanno premiato come gruppo più bello: la sensazione è che in realtà ci hanno premiato per gli svariati ettolitri di birra che abbiamo tracannato, ma che la giuria non potesse dirlo pubblicamente per motivi legati al fisco.
VdM a tutta birra anche quest'anno insomma, sebbene sia stato scelto un costume meno fantasioso e meno elaborato (forse le mamme-zie-nonne che hanno confezionato il vestito degli indiani non sono d'accordo su quest'ultimo punto...) rispetto al passato. Personalmente mi sono un pò mancate quelle serate in cui ci si trovava a elaborare idee, gadget e cartellonistica assortita, ma guardo al lato positivo: scegliendo un costume semplice, abbiamo coinvolto praticamente tutti nel progetto. Si sono viste anche facce nuove ed altre che invece non si vedevano da tempo: tutto questo mi ha riempito di gioia. Quelle di sabato e lunedì grasso sono state due belle serate: momenti di allegria e di spensieratezza, ma non solo. Sono stati anche momenti per essere un gruppo unito, per volersi bene, mettendo da parte piccoli screzi e incomprensioni. Forse sono l'ultimo dei romantici, ma io questo carnevale l'ho vissuto così.
---->Pino

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io sono un romanticone :)
anch'io l'ho vissuto in questo modo il carnevale 2008!
I grandi ritorni per l'occasione dimostrano che abbiamo delle bellissime amicizie, che mancano solo nella presenza ma non nell'affetto!
Penso che se ci sono delle incomprensioni o dei contrasti, sono la dimostrazione che il rapporto è vivo, che ci sono dei confronti, insomma che ci parliamo e che non usciamo semplicemente assieme per routine.
Io mi sono divertito tantissimo e oltre a questo ribadisco che ho una immensa contentezza dentro di me in questo momento!

Anonimo ha detto...

ps anche nel 2002 vincemmo una coppa vestiti da Iene, probabilmente come gruppo più originale, ma non capimmo di aver vinto... :)

Anonimo ha detto...

... quindi direi che non fa classifica.. o sì?!? Comunque sabato è stato divertentissimo,credo proprio che lunedì sia stato una figata! A presto!

Anonimo ha detto...

che dire!
la festa è andata bene sotto tutti i punti di vista: premi, tasso alcolico, coinvolgimento generale e contenimento di silvio (in particolare).

il rapporto costo/beneficio del costume ha giocato a nostro favore, perciò potrebbe essere la strada giusta da seguire...

anche se proprio oggi mi è venuta un'ideona carnevalesca! potevamo vestirci da supporter di BARACK OBAMA!

al link che segue è possibile comprare una valanga di gadget:)

http://store.barackobama.com/

il classico cow boy/indiani comunque ha portato un ottimo successo!
ciau

Anonimo ha detto...

torno sul tema carnevale dopo aver letto i vostrio commenti (pochi a dir la verità: possibile che vinciamo la coppa come gruppo più numeroso e i commenti invece si contano sulle dita di una mano?).

- secondo la Anto, che le dinamiche di Fogliano le conosce bene, la coppa ci è stata assegnata come gruppo + numeroso (il fantomatico gruppo da 20 pare si sia dileguato nel momento decisivo) ma al microfono si sono sbagliati. il gruppo + bello, a quanto pare, era quello delle olimpiadi 2008 di dario moretti e soci. poco male: io continuo a considerarla una sorta di coppa chiosco vista la quantità di birra che ci siamo scolati (non meno di 30 litri).

- se non ricordo male la coppa mai ritirata nel 2002 era per il gruppo più numeroso (ed eravamo solo in sei! quest'anno 17 potevano non bastare...). io non la inserirei nel palmares vdm, ma ricordo nitidamente che ci divertimmo una cifra, vestiti da iene! specialmente il sabato grasso al maialotto 'old style'

- sinceramente non sono molto d'accordo con lulli sul discorso costo/beneficio del costume e sul fatto che questa sia la strada da seguire. io continuo a preferire le idee e i costumi originali, che non è detto siano più costosi (è più una questione di tempo, a mio avviso). il costume da polli costò 19.50 euro a testa, compresa la spesa per le stampe dei cartelli e dell'aspirina gigante. il costume da operai iris e rifiuti vari non credo sia costato a ciascuno più di 10 euro. quest'anno i cow boy hanno speso una quindicina di euro a testa circa...gli indiani fra stoffa e gadget credo più o meno anche... (lasciamo perdere silvio e i suoi 50 euro di noleggio) insomma, in un modo o nell'altro, siamo sempre su cifre accessibili.

- mi permetto di dissentire sull'affermazione di davide in merito alle incompresioni. a mio parere piccoli screzi e incomprensioni non sono il segno di un rapporto fondato sul dialogo. sono anzi il risultato della mancanza di confronto. questo non vale sono per noi, vale per tutti, in tutti i campi della vita. comunque sia, io nel mio post non facevo riferimento a nessuno screzio in particolare, cercavo solo di porre l'accento sul clima di armonia che si è creato come ad ogni carnevale.

Anonimo ha detto...

ma io intendevo proprio dire che il costo è stato basso e il beneficio alto...il fatto di poter invitare diverse persone (anche all'ultimo minuto) che si sono arrangiate per conto loro ad assemblare facilmente un vestito da cow-boy ci ha permesso (tra l'altro) di vincere la coppa.
effettivamente mancava qualche gadget, ma eravamo di fronte a un carnevale clamorosamente anticipato...quasi da record.

insomma, un vestito particolarmente originale ed "esclusivo" avrebbe inevitabilmente impedito a qualcuno di aggiungersi all'ultimo. tutto qui.

ciau

Anonimo ha detto...

mi scuso per non ever commentato fin ora...
volevo solo dire che anch io mi sono divertita, molto a rosi s, un po' meno il sabato sera, colpa della stanchezza e dello stress... il prossimo anno ci organizziamo per un travestimento un po' più originale...sperando che non coincida con la sessione d esami!:)

Anonimo ha detto...

Vabbè Pino hai ragione anche tu, probabilmente io ho interpretato il concetto in un altro modo.
Mandi

Anonimo ha detto...

Per me l'idea di vestirsi da sostenitori di Obama sarebbe stata una figata...ma nel complesso la festa anche quest'anno al Rosi's è and bene!!
La cosa che stona e stride un pò è il fatto che a carnevale c'era tranquillamente un clima di spensieratezza dopo vari periodi che secondo me son stati fiacchi dal punto di vista della compagnia.
Mi spiego, va bene così che ci sia armonia per le feste o dovrebbe essere una cosa naturale che non la si nota in giorni normali?
Premetto che tutti hanno mille problemi e io non mi tiro sicuramente fuori dai vari impegni e incasinamenti, ma per curiosità volevo sapere solo se alcuni di voi avevano notato questa cosa, una differenza abbastanza netta come se nelle occasioni si dovesse....
Dopo che ci siano incomprensioni e screzi è normale ma lo spirito secondo me è un'altra cosa una cosa più profonda.
Spero di non esser stato troppo noioso.... viva là!

Anonimo ha detto...

Io credo che sono proprio momenti come questi a rinforzare il gruppo. Perchè ci si pone un obiettivo, si lavora per portarlo a termine, si collabora e ci si ritrova tutti assieme per condividere quanto si è fatto.

Premettendo che è naturale che ci siano dei momenti in cui (come dici bene tu, Omar) ci siano particolari impegni o situazioni che impediscano di ritrovarci spesso e tutti assieme, a mio avviso il periodo appena concluso dalla festa al Rosi’s con cena e festeggiamenti di Natale, Cagendario, raccolta di fondi, concerti, e partita di calcio è stato particolarmente ricco!
Come scrivevo già in qualche post precedente, uno dei momenti più belli è stato proprio rivedere tutte le foto dell’anno appena trascorso! Potente e nostalgico!

L’unico momento in cui ci siamo divisi è stato il capodanno...è stato un peccato, ma credo che ci siamo divertiti tutti ugualmente!

Io mi sento felice di fare parte di questo gruppo, e credo che ci siano davvero poche compagnie che come noi organizzano tutte queste cose (un paluso personale e meritatissimo allo spirito di iniziativa di Pino)e che abbiano un blog per condividere cazzate e sentimenti.

Secondo me non stride affatto la voglia di fare festa solo in un particolare momento (come carnevale), perchè sono davvero molti i motivi che ci possono impedire di far festa tutti i giorni!

È più che evidente, perciò, che non è lo spirito quello che manca...ma le situazioni, il tempo, le occasioni.
Le occasioni!
Questo è quello che penso io e ci tenevo ad esprimerlo fino in fondo, anche se mi sarò dilungato pure troppo.

Attendo con ansia i commenti di tutti, perchè ci tengo a cpaire quello che pensate tutti voi.

Ciao,
Lulli

Anonimo ha detto...

Capisco il pensiero di Omar, ma non credo valga la pena porsi un problema di questo tipo. Bensì guarderei agli aspetti positivi della splendida festa e alla unione o riunione che essa ha portato. Sarebbe stupendo se ogni weekend fosse carico di quella atmosfera carnevalesca o dello spirito gioioso di altre occasioni come la cena di Natale. Ma non è facile, anzi oserei dire che è impossibile; perchè siamo tanti, siamo ormai adulti e conseguentemente abbiamo tanti impegni, interessi e anche conoscenze diverse. A questo riguardo noterei invece che nonostante tutto ciò riusciamo a riunirci in gran numero abbastanza spesso e soprattutto lo facciamo con lo spirito giusto. Io, devo dire la verità, non amo la routine, non amo passare il tempo tra di noi sempre allo stesso modo e non sopporto quando si fanno delle cose perchè devono esser fatte. Per questi motivi a volte faccio scelte diverse, e so di non essere apprezzato per questo, a volte cerco di proporre qualcosa di nuovo, come soprattutto facevo in passato; ma occasioni come il carnevale appena trascorso mi danno una grande felicità e una rinnovata energia, che per lungo tempo ho perso. Anche per questo io li voglio vedere come momenti positivi e costruttivi; per questo sono d'accordo con Lulli.

ps lasciatemi inserire nel nostro palmares anche il premio del 2002 per favore, perchè secondo me anche quello fa parte della nostra storia; lo so, potrà sembrare una sciocchezza, ma in fondo proprio in quegli anni il nostro gruppetto stava nascendo, c'era già la vdm e il calcioinpiazza e proprio da lì è cominciata la nostra piccola tradizione del lunedì di carnevale al rosi's. E' solo per una questione di affetto per un altro bel momento passato assieme. :)
Pino daaiii....

Anonimo ha detto...

olè, finalmente un pò di sano dialogo, di confronto. questa è una cosa che ci manca, mica lo spirito!
personalmente sono più allineato con i pensieri di lulli e dade che con quello di omar. mi spiego meglio: se fosse per me, ogni giorno sarebbe una festa. ma come si fa? la vita impone altri ritmi...
poi bisogna considerare che non siamo tutti uguali, che abbiamo esigenze diverse, tempi diversi, desideri diversi e soprattutto caratteri diversi. nonostante questo, non vedo un gruppo con momenti fiacchi: lo dico con certezza assoluta dopo aver realizzato un dvd con 600 (dico: 600) foto, quasi tutte di momenti di festa (e in diverse occasioni nessuno ha scattato foto, altrimenti si arrivava quasi a 1000...). lo sottolineo con orgoglio dopo aver visto realizzate molte iniziative (a elencarle ci ha già pensato lulli...).
si parla dello spirito. se parliamo dello spirito di gruppo, l'importante è che ci sia nei momenti in cui serve essere un gruppo. ricordo nitidamente che l'anno scorso, quando mi scappò di casa il cane, chiesi aiuto via sms per fare volantinaggio. nel giro di un paio d'ore accorsero ben 4 di voi per aiutarmi (ed erano le 2 di pomeriggio): questa è vera amicizia, questo è spirito di gruppo. come a spalato, quando mi ricoverarono e chi era in vacanza con me non mi fece mai sentire solo. se invece parliamo di spirito di festa, valga il discorso di prima: non si può essere sempre sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. prendiamo il capodanno: so bene che ci sono persone che hanno voglia di prendere e andare, girare per grandi città...a me invece il capodanno non dice più granchè, e magari ci sono altri che preferiscono organizzare cene e stare tranquilli. è una festa particolare, non tutti la vivono allo stesso modo. per me è più importante che ci sia unità d'intenti in altri momenti, tipo pasquetta.
in conclusione, guardiamo agli aspetti positivi. siamo un bel gruppo, le iniziative non mancano mai, si viaggia, si gira, ci si diverte. spesso si fa festa, una volta ogni tanto ci concediamo una serata introspettiva, siamo numerosi (fra fedelissimi, frequenti, saltuari e occasionali ben più di 25), non tutti uniti allo stesso modo, ma non lo si può pretendere. nella vdm convivono tante anime diverse: può essere un limite, ma forse in realtà è un grande pregio.

p.s. Dade sei libero di contare la coppa! Anche io ho la bandiera della Juve con 29 scudetti e non la butto mica via! :)

Anonimo ha detto...

...ma secondo me invece è nella piccole cose che si vede e che si è sulla stessa lunghezza d'onda.... facile fare festa o esserci nelle grandi occasioni importanti...comunque vabbè è giusto che ognuno la veda alla propria maniera spero solo che tutto il mio discorso non si riduca a: "....fosse per me, ogni giorno sarebbe una festa..."
Ciao ciao!

Anonimo ha detto...

omar so bene che il tuo discorso è più ampio. se dico "fosse per me, ogni giorno sarebbe una festa" è solo per far capire che almeno per me il motivo che spesso mi fa preferire serate tranquille (il venerdì non esco quasi mai, il sabato spesso torno a casa come Cenerentola o quasi...) non è la mancanza di spirito ma la stanchezza, gli impegni, eccetera eccetera. Della serie: "vorrei ma non posso (e non riesco fisicamente)". E' vero che nelle piccole cose si vede se c'è feeling fra le persone, ma è anche vero che è del tutto naturale che come gruppo si faccia più facilmente festa a carnevale (o a pasquetta, o a ferragosto) che nei giorni normali: non è facile mettere d'accordo 20 teste ogni week-end.

Anonimo ha detto...

dio bon, una settimana che non leggo il blog e mi ritrovo dei papiri da leggere...porcamiseria, guradate che ora mi avete fatto fare...scherzo, ovviamente sono a lavoro.

Io son l'ultima arrivata nella compagnia, e quindi l'ultima che dovrei parlare....immagino! Volevo solo dire una cosina, visto che sono sempre gli stessi che commentano, e son stufa di leggere sempre quello che dicono le stesse persone...(dai, dai che scherzo!!!)... dunque: io penso solo che l'amicizia non si valuta in base alla quantità di cose che si fanno e al tempo che si passa tutti, ma proprio tutti, assieme, ma alla qualità dei rapporti che ci sono tra di noi. I rapporti di ogni giorno, intendo, non quelli di "facciata" delle grandi occasioni!!A me sembra che ci sia un po' di discrepanza, nel senso che nei giorni normali non ci si sente, nei week end alcuni escono ma il clima è freddo e silenzioso, mentre nelle grandi occasioni ci si fa in quattro, ci si chiama e mille sms, e poi ci si diverte tutti insieme e poi finisce lì.Anzi, ci sono anche mille commenti positivi e tutti ci vogliamo bene... Forse sono io che la vedo nel modo diverso, magari per voi è sempre stato così....cmq nessuno ha ragione e nessuno a torto, basta riconoscere che ci sono diversi modi di pensare e vedere le cose!

Scusate non so se ho fatto un discorso sensato,e soprattutto non so se "sono stata spiegata"....ma vista l'ora sono perdonata, vero?
Ale

p.s. ma dovete sempre continuare a cambiare le scritte qua sotto? Già io non ci arrivo perchè la tecnologia non è amica mia, ancora che mi complicate la vita in questo modo!?! Si può sapere come devo fare adesso per far comparire "ale ha detto"? Uff!

Anonimo ha detto...

ale basta che clicchi su Nome/URL e poi inserisci il nickname che vuoi tu nel campo "Nome".

Adesso non ho tempo per rispondere al tuo commento (e comunque sarebbe meglio intervenissero altri che finora non hanno mai commentato! io mi sono già espresso anche troppo), però ti dico che non devi sentirti "l'ultima arrivata della compagnia" (comunque non saresti tale perchè altri si sono avvicinati alla vdm dopo di te), perchè in un gruppo ognuno è libero di esprimere la propria opinione...perchè non esistono gerarchie o cose del genere.

Anonimo ha detto...

Giovani, io scrivo in colpevolissimo ritardo perchè ho visto solo ora i commenti del post (mica pochi poi a leggerseli tutti in un fiato), che poi vanno un pò oltre al semplice carnevale 2008...

Oltre a ringraziare la Ale e Pino perchè nemmeno io ho grande feeling con la tecnologia e non riuscivo più a mettere il nome ai post, mi permetto solo qualche considerazione:
Premesso che forse non sono riuscito a cogliere al cento per cento il significato dell'intervento di tutti e per questo mi scuso se magari prendo qualche cantonata, ma rimango convinto che, pur in mezzo a qualche alto e basso, la VDM sia qualche cosa di speciale...e lo sia oggettivamente ed insidacabilmente...i margini di miglioramento ci sono sicuramente, su certi aspetti possono essere anche significativi, ma secondo me c'è qualcosa di quasi unico nella capacità di vivere/costruire/programmare molti dei momenti in cui stiamo assieme come facciamo...ne cito uno su tutti perchè ogni volta che ci penso realizzo quanto "ricca" sia VDM: per me tutte le iniziative della fine 2007, culminate poi con la proiezione delle foto dell'anno (e 600 non sono poche tra l'altro)sono qualcosa per cui fatico a trovare aggettivi...e ancora oggi mi mordo il fegato per avere avuto l'influenza proprio in qual periodo e aver perso giornate che sarebbero state certamente bellissime...da ricordare, e non solo per un anno...io credo che non siano in molti ad avere un gruppo di amici così ampio e così vivo e credo che le tantissime piccole/grandi cose che facciamo siano davvero uniche: il blog, le polo, il cagendario, un anno di VDM, i tornei di pallone, il cip, le mille foto, le mille feste e tutto quello che dimentico per la fretta sono il modo in cui si estrinseca una vivacità e una voglia di vivere con pochi eguali...
Poi, anche e forse soprattutto perchè siamo in tanti, ci sono e saranno mille differenze di gusti, possibilità (soprattutto di tempo e impegni), desideri e quant'altro per cui non saremo sempre assieme e magari a volte verranno fuori delle serate meno brillanti/divertenti...ma questo è fisiologico, almeno io credo lo sia...
Mi permetto solo un’osservazione, fatta con grande “umiltè” e per la quale non vorrei essere frainteso, per migliorare ancora: quello di cui forse avremmo bisogno (mi ci metto dentro per primo) è maggior dialogo nel momento in cui pensiamo che certe cose si possano fare meglio o che certi atteggiamenti possano essere corretti/migliorati o quant’altro…cioè parlare un po’ di più, non necessariamente quantitativamente, ma qualitativamente…prima si parla, prima si risolvono situazioni che altrimenti rischiano di diventare problematiche ben oltre il dovuto, o a volte si riesce, facendolo per tempo, a evitare che sorgano incomprensioni…
Chiedo venia per la lunghezza, spero di essere almeno riuscito a essere un minimo chiaro…poi magari di queste cose ne possiamo anche parlare a 2 (o 4, 8, 16) occhi, forse ne guadagneremmo un po’ in chiarezza…o almeno io la penso così e preferirei parlarne…
Mandi frus (e non è un’offesa..:))
S.

Anonimo ha detto...

Dopo tutti questi commenti arriva anche il mio(benchè un po' in ritardo..)Non credo si tratti di schierarsi "dall'una o dall'altra parte" perchè di fondo si tratta di un confronto ed è normale che ognuno abbia opinioni diverse e nessuno deve sentirsi "colpevolizzato".
Penso che tra dicembre e gennaio ci siano state tante iniziative importanti vissute assieme con gioia, entusiasmo e con il cuore.
Poi è normale,secondo me,essendo in tanti,ci possa essere più o meno feeeling con qualcuno e che quindi ci si senta più con certe persone e non con altre, ma questo non significa che nelle "grandi occasioni i rapporti siano solo di facciata", forse bisognerebbe solo conoscersi un po'di più per ravvivare il dialogo.
Non so se sono stata chiara e spero di non essere stata troppo ripetitiva.
ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao! Tralascio le scuse di rito x il colpevole ritardo nella risposta...credo che più aumenta il numero delle persone in un gruppo e più è difficile che i rapporti interpersonali siano altrettanto profondi tra tutti i membri, e mi riallaccio ai già citati motivi (diversità di caratteri e di way of life in primis, ma anche semplicmente timidezza e scarsa propensione a mettersi in gioco...); di pari passo però la diversità aumenta la ricchezza degli scambi tra le persone. Certo, non ci si può trovare bene con tutti allo stesso modo, nè si può essere "assidui" nell'incontrarsi a prescindere... e la superficialità che si innesca al contempo può diventare un limite al concetto stesso di gruppo.

A me personalmente risulta molto più facile condividere le mie paure, le mie gioie, tristezze, aspirazioni con le persone con cui ho un profondo feeling, vuoi perchè so già come possono reagire alle mie "confessioni" e la cosa mi tranquillizza... mentre con quelli che conosco da meno tempo non nutro la stessa franchezza...ma è normale mi sa! L'importante è che i momenti in cui si sta assieme non diventino solo un modo x trascorrere il tempo, indipendentemente dalle persone con cui si è... ma secondo me non è questo il nostro caso.

A_S

A_S ha detto...

Mi permetto poi una considerazione: con il mio di prima abbiamo fatto 19 interventi...direi che è una diretta testimonianza che quando si toccano argomenti piu' profondi, dove ciascuno si sente un po' punto nel vivo la discussione c'è... non credo quindi che viviamo in un gruppo con dei rapporti "marci", dove ci sia scarso interesse per ciò che gli altri pensano/dicono/fanno.

Con questo non voglio dire che siamo il migliore dei gruppi possibili, ma che quantomeno c'è una buona base...

A_S

Anonimo ha detto...

ciao a tutti! sono stata 6 ore a scrivere un mini commento e s è cancellato completamente! che palle! sta cacchio di tecnologia!( vero, ale?:))
dico anch io la mia. è vero, non commento spesso su questo blog, un po' perchè non so scrivere bene, un po' perchè non sempre riesco a condividere le mie emozioni con tutti... e la stessa cosa accade il sabato sera quando ci vediamo. credo sia normale, siamo tanti e tutti diversi ed è davvero difficile uscire sempre assieme. anzi, secondo me è bello vedersi in occasioni particolari( che non per forza sono capodanno-pasquetta-ferragosto) piuttosto che ogni sabato per l aperitivo delle 6. la routine spacca i rapporti( dal mio punto di vista, chiaro).e adesso basta, che tanto avete già detto tutto!:)

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
termino il mio ramadan di interventi dal blog ...
riguardo questo post credo che sia stato detto quasi tutto ... ciò che ho avuto modo di vedere in questi anni è stata una profonda crescita e maturazione di tutti noi, tengo a sottolineare la qualità di numerose iniziative che abbiamo proposto e che hanno trovato consenso di persone anche al di fuori della vdm. Ho visto nascere e crescere rapporti interpersonali importanti ... insomma ho visto e continuerò a vedere molte cose che al giorno d'oggi ritengo sia raro vedere ... secondo me per certi aspetti il trovarsi a bere una cosa (tanto per fare un esempio) in un posto piuttosto che in un altro è contorno a un sentimento ben più radicato che è dentro di noi che chiamerei amicizia ...

ciao a tutti

mdm

Anonimo ha detto...

Mi scuso anch'io per l'estremo ritardo e per l'assenza prolungata dal blog (non è che non lo legga però...). Approfitto di questo dialogo aperto per esprimere anche la mia opinione. Nell'ultimo anno la mia personale esperienza mi ha portato ad essere più lontana dalla vdm, a non partecipare a tutti i week-end e a tutte le occasioni di festa. Allo stesso tempo sono felice di aver conosciuto nuove persone, di essere venuta in contatto con nuove realtà anche se ammetto che mi siete mancati tanto. In questi ultimi mesi si è trasformata anche la mia concezione di amicizia...confesso di essere stata molto ingenua in passato: forse credevo molto infantilmente che tutti fossero amici di tutti (ed è così), ma in particolare che tutti all'interno del gruppo avessero un rapporto profondo gli uni con gli altri. Che fuori, eh? L'intermittente lontananza mi ha fatto però capire molte cose magari anche molto banali... mi ha dato l'opportunità di capire quali erano le persone su cui fare realmente affidamento e mi ha permesso di rafforzare proprio questi rapporti...Mi ha fatto capire che queste persone erano vicine a me nel bene e nel male anche se io non ero sempre presente...mi ha fatto capire che siamo tutti diversi e che per questo non tutte le amicizie possono essere uguali sebbene ugualmente preziose. Nonostante questo scontro con la realtà mi abbia fatto inizialmente soffrire sono stata felice di scoprire che sebbene esistano rapporti più profondi e altri meno all'interno del gruppo questo rimane pur sempre una "casa" (come mi ha detto qualcuno) pronta ad accogliere e ri-accogliere in ogni momento.Sono convinta che la profondità dei rapporti si possa aumentare con il dialogo, come stiamo facendo in questo momento e sono anche consapevole dopo essermi guardata in giro che di gruppi così pieni di gioia di vivere, di idee, di iniziative ne esistano veramente pochi. Oggi come oggi finalmente mi sento parte della vdm perchè mi sento appunto "a casa", non perchè esco a far festa ogni fine settimana.