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martedì 10 ottobre 2006

deputati "STUPEFACENTI"

Bloccato dal garante per la Privacy il servizio delle 'Iene', la trasmissione di Italia 1, sul test antidroga svolto su 50 deputati. Daniela Santanche', parlamentare di Alleanza Nazionale, apprende con "sdegno" e "con vergogna" il test effettuato dalla trasmissione di Italia1 'Le Iene' che rivelerebbe l'uso di stupefacenti tra i parlamentari, e chiede l'intervento del presidente della Camera Bertinotti.

Intervenendo a una trasmissione di Radio MonteCarlo, Santanche' ha definito "inaccettabile" il comportamento delle 'Iene': "Stiamo diventando 'Il Grande Fratello'. Fare una cosa del genere a totale insaputa degli interessati equivale a cancellare quello che e' uno stato di diritto. A me poco importa dei risultati perche' penso che questa sia una burla da parte delle Iene: se fosse una cosa vera, mi aspetto che il Presidente della Camera Bertinotti non continui in questo silenzio assordante e dica quale e' la sua opinione. Io sono anche una madre e l'idea che possa essere sospettata di fare uso di droga e' un'idea che mi da' profondamente fastidio".

"Io oggi lancio una sfida a 'Le Iene' e ad Italia Uno, chiedendo di trasmettere la mia intervista senza camuffare la mia voce o il mio volto. Io non ho niente da nascondere. Ho detto che ne ho fatto uso in passato, ho detto che le mie droghe preferite sono altre, il vino di buona qualita' e il sesso, e che ognuno ha le droghe che preferisce". Lo ha detto Franco Grillini, intervistato da Radio Radicale sul servizio che riguarda l'uso della droga in Parlamento del programma 'Le Iene'. "Ho sempre sostenuto - prosegue Grillini - che in un'ottica liberale e libertaria ogni essere umano deve avere la piena signoria del proprio corpo. Io sono un antiproibizionista, e dico a 'Le Iene': se avete fatto questo servizio, abbiate ora il coraggio di mandarlo in onda senza trucchi e senza veli".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e che ci vuoi fare???
so' ragaaazziii!!!
non mi stupisce per nulla la cosa.

Che poi il servizio sia stato censurato, invece, sta a dimostrare ancora una volta in che paese viviamo.

vergogna!

Anonimo ha detto...

nulla di nuovo sotto il sole: il governo è cambiato, ma la mannaia della censura continua a mietere vittime. però ci sono casi come questi in cui la censura diventa un boomerang: alla fine, infatti, del caso dei parlamentari drogati si è parlato tantissimo, con titoloni sui giornali ed ampi reportage sui tg. insomma, cesura sì, insabbiamento no. consoliamoci così, ma che tristezza.