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venerdì 7 settembre 2007

...per un pelo!



I primi freddi spazzano via i ricordi colorati dell’estate. Si guardano le foto delle vacanze come se fosse stato un sogno e si dimenticano le temibili CROCS quasi fosse stato un incubo.
Gioisco a pensare che tutte quelle migliaia di orribili calzature gommose e puzzolenti che mi sono passate accanto quest’estate stanno per essere archiviate in scatole di cartone, tumulate in una scarpiera e (speriamo) dimenticate per sempre.

Invece no. Cazzo. Non è possibile. Il cazzeggio quotidiano su internet mi porta a scoprire queste creature immonde che hanno due temibili nemici: la pioggia e il buon gusto.
Spero solo che le Crocs Mammoth non siano già in vendita a Parigi, non si sa mai che qualche looser in libera uscita tra un acquisto da Hermes e uno sfogo di herpes ceda a una tentazione così forte…

ps. per tutti i buongustai, un link al sito CROCS direttamente sul titolo. Lulli.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

cito testualmente una battuta del film "Elizabethtown": "sono delle scarpe così brutte che faranno venir voglia di camminare scalzi a intere generazioni..."

che orrore!

Anonimo ha detto...

cavolo è proprio il caso di dire che CALZANO A PENELLO per un post-sci invernale ...

Anonimo ha detto...

....ma c'erano le Crocs in "Elizabethtown"??!???!!....

Anonimo ha detto...

no, in Elizabethtown non c'erano le Crocs (per fortuna). la battuta è riferita all'orribile paio di scarpe progettate da Orlando Bloom per la ditta in cui lavora (una specie di Nike, per intenderci). Seguono il licenziamento, l'idea del suicidio, l'incontro con Kirsten Dunst....

Anonimo ha detto...

....si volevo scherzare, il film l'ho visto e mi è anche piaciuto molto!!

Anonimo ha detto...

...io il film non l'ho visto, ma se non compaiono le CROCS e se me lo consigliate parto con il download :)

ps x michele. mi sa che nelle località montane di tendenza le Crocs Mammoth non mancheranno. Attendo segnalazioni, ma non provarti a comprarle!!!

Anonimo ha detto...

x lulli: a me elizabethtown è piaciuto, così come i precedenti lavori di cameron crowe. pollice su per kirsten dunst, pollice giù, fino a toccare terra, per orlando "monoespressione" bloom.
piacevole la ricca colonna sonora, anche perchè crowe è un ex critico musicale di rolling stones